Per le aziende che investono nella trasformazione dei processi produttivi con visione 4.0, da novembre 2020 a giugno 2023, è entrato in vigore il nuovo Piano Nazionale Transizione 4.0 del MISE (Ministero dello Sviluppo Economico), il quale prevede nuove misure e nuovi incentivi volti a stimolare gli investimenti privati e a fornire stabilità e certezza alle imprese

Il nuovo piano sostituisce il precedente Piano Industria 4.0 e permette alle aziende di ottenere importanti vantaggi fiscali per gli investimenti in:

  • Beni materiali e immateriali
  • R&D
  • Innovazione tecnologica
  • Innovazione green e digitale
  • Design e ideazione estetica
  • Formazione 4.0

Per ottenere tali agevolazioni risulta, quindi, evidente il ruolo delle componenti software, hardware e connettività.

Agomir, anche in collaborazione con i suoi partner certificati, può mettere in campo la sua comprovata esperienza nei sistemi per la gestione della produzione e raccolta dati con la standardizzazione delle connessioni alle macchine utensili, come richiesto dalla normativa. Le nostre soluzioni possono essere adottate dalle aziende manifatturiere che affrontano il percorso 4.0 anche per una singola macchina, indipendentemente dai sistemi gestionali già operativi in azienda, a cui è possibile interfacciarsi secondo le specifiche esigenze.

È altresì possibile usufruire della consulenza specifica per la perizia tecnica giurata, obbligatoria per una certa tipologia di investimenti, ma consigliata anche negli altri casi.

Nuova durata delle misure

  • I nuovi crediti d’imposta sono previsti per 2 anni;
  • La decorrenza della misura è anticipata al 16 novembre 2020;
  • È confermata la possibilità, per i contratti di acquisto dei beni strumentali definiti entro il 31/12/2022, di beneficiare del credito con il solo versamento di un acconto pari ad almeno il 20% dell’importo e consegna dei beni nei 6 mesi successivi (quindi, entro giugno 2023).


Anticipazione e riduzione della compensazione con maggiore vantaggio fiscale nell’anno

  • Per gli investimenti in beni strumentali “ex super” e in beni immateriali non 4.0 effettuati nel 2021 da soggetti con ricavi o compensi minori di 5 milioni di euro, il credito d’imposta è fruibile in un anno;
  • È ammessa la compensazione immediata (dall’anno in corso) del credito relativo agli investimenti in beni strumentali;
  • Per tutti i crediti d’imposta sui beni strumentali materiali, la fruizione dei crediti è ridotta a 3 anni in luogo dei 5 anni previsti a legislazione vigente.


Maggiorazione dei tetti e delle aliquote (Beni materiali e immateriali)

  • Incremento dal 6% al 10% per tutti del credito beni strumentali materiali (ex super) per il solo anno 2021;
  • Incremento dal 6% al 15% per investimenti effettuati nel 2021 per implementazione del lavoro agile;
  • Estensione del credito ai beni immateriali non 4.0 con il 10% per investimenti effettuati nel 2021 e al 6% per investimenti effettuati nel 2022.


Maggiorazione dei tetti e delle aliquote (Beni materiali 4.0)

  • Per spese inferiori a 2,5 milioni di Euro: nuova aliquota al 50% nel 2021 e 40% nel 2022;
  • Per spese superiori a 2,5 milioni di Euro e fino a 10 mln: nuova aliquota al 30% nel 2021 e 20% nel 2022;
  • Per spese superiori a 10 milioni di Euro e fino a 20 milioni è stato introdotto un nuovo tetto: aliquota al 10% nel 2021 e nel 2022.


Maggiorazione dei tetti e delle aliquote (Beni immateriali 4.0)

  • Incremento dal 15% al 20%;
  • Massimale da 700 mila Euro a 1 milione di Euro.


Ricerca & Sviluppo, Innovazione, Design e Green

  • R&S: incremento dal 12% al 20% e massimale da 3 milioni a 4 milioni di Euro;
  • Innovazione tecnologica: incremento dal 6% al 10% e massimale da 1,5 milioni a 2 milioni;
  • Innovazione green e digitale: incremento dal 10% al 15% e massimale da 1,5 milioni a 2 milioni;
  • Design e ideazione estetica: incremento dal 6% al 10% e massimale da 1,5 milioni a 2 milioni.


Credito Formazione 4.0

  • Estensione del credito d’imposta alle spese sostenute per la formazione dei dipendenti e degli imprenditori;
  • È riconosciuto nell’ambito del biennio interessato dalle nuove misure (2021 e 2022).